mercoledì 9 maggio 2018

L'enigma della cattedrale sommersa: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it






http://thrillernord.it/lenigma-della-cattedrale-sommersa/


Autore: Fabrizio Santi

Editore: Newton Compton
Serie: Giulio Salviati #3
Genere: Thriller
Pagine: 324
Anno di Pubblicazione: 2018


Roma. Palazzo Barberini. È notte quando il custode vede apparire sul suo monitor una figura vestita di nero e intenta a suonare un organo. Pochi giorni dopo, vicino all’organo di una chiesa a Piazza Navona viene ritrovato il corpo senza vita di una donna. Giulio Salviati, scrittore noto per le sue abilità d’investigatore, viene coinvolto nello strano caso dal direttore del museo Barberini. Seguendo alcuni indizi lasciati dalla figura vestita di nero, Salviati si introduce nei sotterranei del museo, scoprendo passaggi segreti che collegano l’antico palazzo a negozi e botteghe romane. Ma è studiando la storia dell’organo che Giulio verrà a conoscenza di un mistero legato a un musicista vissuto nel Settecento, a cui lo strumento apparteneva e intorno al quale molti hanno indagato: un conte che vive isolato vicino a Canossa, dedito a pratiche esoteriche, un famoso botanico, un esperto musicologo. Qual è il filo rosso che lega questi personaggi tanto diversi tra loro? Che cosa stavano cercando di così importante da giustificare la scia di morte a cui la capitale, incredula, assiste?

Recensione:
Un’ombra si aggira all’interno di un museo per suonare un organo… sembra uno scherzo, una bravata e invece nasconde un mistero legato alla ricerca dell’armonia perfetta del musicista Cominelli.
Il direttore del museo di Palazzo Barberini chiama il suo amico, Giulio Salviati, per aiutarlo a scoprire come sia entrata l’ombra e perché.
Ritornano le investigazioni di Salviati dopo Il settimo manoscritto e lo ritroviamo cambiato, da scrittore fallito che era, ora è uno scrittore thriller di successo.
Salviati ama investigare e non riesce a stare fuori da situazioni pericolose che portano alla soluzione di casi misteriosi.
In questo romanzo un’ombra enigmatica si infila in un museo per suonare una frase musicale imperiosa, sempre la stessa, che fa rabbrividire e che cattura l’attenzione; ma quest’ombra, a un certo punto, diventa pericolosa.
Molte vite sono intrecciate all’oscuro mistero.
Salviati continua a indagare con la sua bella Elena e si ritrova sempre un passo avanti alla Polizia, tanto da essere richiamato dal commissario, preoccupato per la loro incolumità e che mal sopporta le sue interferenze.
Il romanzo è un thriller con tinte magiche, date dalla musica che ha un potere ipnotico sulle menti degli umani, degli animali e delle piante, e tinte romantiche, date dal legame tra due ragazzi, così forte da superare dei confini invalicabili. Santi sa come far palpitare il cuore del lettore e sa stimolare la sua curiosità attraverso un gioco di suspense che comprende alti e bassi fino alla fine della storia.
Grazie alla scrittura scorrevole, la lettura è decisamente gradevole. Tra riti, musiche particolari e documenti antichi, il romanzo ha argomenti sostanziosi che non stancano il lettore, ma lo tengono sul filo del rasoio fino all’ultima pagina.


Fabrizio Santi


È nato e vive a Roma. È laureato in Lingue e letterature straniere e insegna inglese in un liceo scientifico romano. È diplomato in pianoforte al Conservatorio di Perugia. Il quadro maledetto, il suo primo romanzo, è stato per settimane in vetta alle classifiche. Le indagini di Giulio Salviati proseguono con Il settimo manoscritto e L’enigma della cattedrale sommersa.

A cura di Marianna Di Felice





Recensione scritta per www.thrillernord.it


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