giovedì 23 novembre 2017

I guardiani della storia: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it






http://thrillernord.it/i-guardiani-della-storia/




Autore: Elisabetta Cametti
Editore: Cairo editore
Pagine: 640
Genere: Giallo storico

Sinossi:
È bionda, combattiva, porta spesso tacchi alti, dorme quattro ore per notte e adora gli animali, soprattutto il suo bellissimo gatto nero, l’unico a dividere con lei l’appartamento londinese. È Katherine Sinclaire, direttore generale della 9Sense Publishing, una delle più potenti case editrici mondiali. Ancora per poco però, perché quell’impero sta per crollare. Convocata d’urgenza da Bruce Aron, l’amministratore delegato, Katherine si trova di fronte a una scena raccapricciante: Bruce si è sparato un colpo in testa. E prima di morire le ha lasciato una chiavetta usb con scritto “Fighter”, il nome con cui amava chiamarla.
È il primo di una serie di indizi sempre più inquietanti che da Londra condurranno Katherine al lago di Bolsena, in uno dei siti archeologici più misteriosi della storia. Accompagnata dall’enigmatico Jethro Blake, Katherine si ritroverà nelle viscere della Terra, al centro di un cerimoniale oscuro appartenuto a una delle civiltà più affascinanti mai esistite: gli etruschi.

Ma che cosa lega la 9Sense Publishing a quel sito inesplorato?
Qual era il segreto di Bruce?
E quale terribile sacrificio sta per essere compiuto?
“Era nelle viscere della Terra, in una stanza segreta scavata millenni prima. Stava inseguendo una verità che forse non avrebbe mai scoperto, accompagnata da un assassino sanguinario. L’istinto, il senso innato della giustizia, lo spirito di sopravvivenza si mescolavano nelle sue vene e la guidavano come una mano invisibile.”

Recensione:
Katherine Sinclaire, direttore generale della 9Sense Publishing, una grande casa editrice che si occupa di libri d’arte, di storia dell’arte e che finanzia scavi archeologici, è una persona ferrea alla quale interessa solo il suo lavoro. Ma la sua routine quotidiana sta per subire dei notevoli cambiamenti.
L’incontro con Jethro Blake, fratello di Jeremiah Blake, uno degli amministratori della 9Sense, e il lascito di Bruce Aron, capo dell’azienda, segneranno per Katherine l’inizio di una nuova avventura fatta di scoperte e dolore, di violenze e di riti oscuri tramandati nel tempo.
Dall’Inghilterra lei e Jethro si sposteranno in Italia, sull’isola Bisentina, per seguire misteriosi cerimoniali etruschi.
Tra mille peripezie e sofferenze, Katherine vive davvero la sua vita, che fino a qualche giorno prima era costretta tra le mura dell’azienda e quelle di casa. E poi conosce meglio Jethro, che scopre essere un uomo premuroso come pochi ce ne sono.

Ma questa avventura le permetterà anche di approfondire la conoscenza delle persone che la affiancano in azienda e purtroppo riceverà delle delusioni che le faranno davvero male.
Inoltre Katherine riuscirà a vedere un episodio passato…ma per scoprirlo dovete leggere il libro!
La scrittura fluida dell’autrice accompagna il lettore nell’avventura etrusca senza stancarlo mai e aumentando la sua attenzione nella descrizione dei colpi di scena (che non sono pochi)!

Le relazioni tra i vari personaggi sono ben costruite e non causano alcuna confusione, anzi, si riesce a ricordare tutto ciò che accade.
Mi è piaciuto il fatto che vengano rivelati i pensieri dei vari personaggi, soprattutto quelli di Katherine, perché in questo modo è come se il lettore si immedesimasse in modo completo con il personaggio!
A questo punto direi…buona lettura!
 




Elisabetta Cametti, classe 1970, con una laurea in Economia e Commercio in Bocconi, da vent’anni si occupa di editoria, prima come Direttore Generale di DeAgostini e ora a Londra nel gruppo internazionale Eaglemoss. Caino è il secondo romanzo della Serie 29, inaugurata dal successo de Il regista (Cairo 2015). Nel 2013 ha pubblicato K – I guardiani della storia, il suo thriller di esordio e bestseller internazionale. K – Nel mare del tempo, secondo romanzo della Saga di K, è stato pubblicato nel 2014. La stampa l’ha definita “la signora del thriller italiano” e la sua protagonista Katherine Sinclaire è stata battezzata “il contraltare femminile di Robert Langdon, l’eroe dei romanzi di Dan Brown”. Elisabetta è ospite fissa su Canale 5, nel programma Mattino Cinque, come opinionista sui casi di cronaca. Ed è responsabile della rubrica “Giallo&Nero” del settimanale Nuovo. I suoi libri sono stati pubblicati in 12 paesi.





Recensione scritta per www.thrillernord.it 


sabato 11 novembre 2017

Alibi di ferro: recensione


Recensione scritta per www.thrillernord.it





http://thrillernord.it/alibi-di-ferro/




Autore: Tami Hoag
Traduttore: Sara Galli – Emanuela Mascolo
Editore: Newton Compton
Pagine: 476
Genere: Thriller
Anno di Pubblicazione: 2017




Sinossi:
C’è un terribile assassino, noto come “il Crematore”, che esegue oscuri rituali in un bosco nei pressi di Minneapolis. La cerimonia è sempre la stessa: prima unge le sue vittime, poi dà fuoco ai corpi. Ha già spezzato tre vite, e non si fermerà qui.
Una donna è sopravvissuta all’ultima carneficina, ma nessuno riesce a farla parlare. Tanto che Kate Conlan, l’agente dell’FBI incaricata del caso, fatica a capire se la testimone sia una potenziale vittima o sia coinvolta in maniera molto più inquietante.
I superiori le stanno addosso perché la prossima vittima potrebbe essere la figlia di Peter Bondurant, un miliardario molto potente. E proprio a causa delle pressioni del facoltoso imprenditore viene convocato l’agente speciale John Quinn.
Ma nonostante sia uno tra i più brillanti profiler di serial killer dell’FBI, John è anche l’ultima persona con cui Kate desidera lavorare, dopo la fine della loro relazione.
Non è soltanto il caso più difficile della sua carriera: Kate è anche l’unica in grado di fermare il killer…

Recensione:
Un mostro uccide e dà fuoco alle vittime lasciando che le fiamme in movimento illuminino il suo volto nascosto, e magari il suo sorriso soddisfatto per l’odore della carne bruciata.
La polizia di Minneapolis rimane disgustata davanti a ciò che ritrova il giorno dopo. Le indagini prendono il via con la presunta morte di una giovane donna appartenente ad una famiglia facoltosa.
Ma il fuoco non può bruciare il marcio che c’è sotto e che John Quinn, agente dell’FBI, cerca di scoprire piano piano iniziando col pulire la cenere in superficie.
Kate Conlan, ex agente dell’FBI, e, da quando ha dovuto rivoluzionare la sua vita, avvocato dal temperamento risoluto, prende a cuore le sorti della testimone che ha intravisto il Crematore mentre bruciava una delle sue vittime.
Può un uomo ridursi ad essere un serial killer sulla base di ciò che è successo nella sua vita?
Perché far soffrire persone che cercavano di vivere annaspando pur di non affogare nella loro misera e dolorosa vita?
Per John Quinn non ci sono giustificazioni per le azioni dal serial killer. Qualsiasi persona soffre nella vita e non è giustificata a far del male ad un altro essere umano.
I demoni dei protagonisti della storia guidano il loro comportamento portandoli all’esasperazione o alla salvezza.
La storia è sapientemente costruita e conduce il lettore nei meandri del Palazzo di Giustizia e della centrale di Polizia seguendo le indagini di poliziotti e avvocati. Si cerca di entrare nella mente del Crematore, provando a immaginare i suoi pensieri, in modo da arrivare a prenderlo prima che uccida ancora…ma non sempre si arriva in tempo. Leggiamo delle vittime vissute ai margini della società, molte delle quali avevano bisogno di quell’affetto che non hanno mai ricevuto.
Non c’è posto per la noia in questo libro. La suspense aumenta dalla seconda metà del romanzo in poi perché prima viene dato molto spazio alle indagini.
L’unica pecca, per me, è leggere nella traduzione “la sindaca” che, a mio parere, rimane una definizione sgradevole sia da pronunciare che da leggere.
Buona lettura…riuscirete a capire chi è il serial killer che si nasconde nell’ombra?






Tami Hoag. Vive in Florida ed è autrice di decine di bestseller. I suoi romanzi sono tradotti in più di 30 Paesi e hanno venduto 40 milioni di copie in tutto il mondo. Con la Newton Compton ha pubblicato La ragazza N°9, Indizio N°1, Vittima senza nome e Alibi di ferro.






Recensione scritta per www.thrillernord.it



giovedì 9 novembre 2017

Il tempo per uccidere: recensione


Recensione scritta per www.thrillernord.it






http://thrillernord.it/il-tempo-per-uccidere/



Autore: Robert Dugoni
Traduttore: Roberta Marasco
Editore: AmazonCrossing
Pagine: 442
Genere: Thriller
Anno di Pubblicazione: 2016


Sinossi

La detective della Omicidi Tracy Crosswhite è tornata al lavoro dopo la sensazionale riapertura del processo all’assassino di sua sorella. Ancora segnata da quella vicenda, Tracy viene trascinata in un’indagine che rischia di mettere fine alla sua carriera, se non alla sua vita. Un serial killer soprannominato il Cowboy sta infatti uccidendo giovani ballerine in squallidi motel nella zona nord di Seattle. Nonostante un messaggio minaccioso lasci intendere che l’assassino, o l’imitatore, potrebbe mirare anche a lei, Tracy viene incaricata di guidare la task force e di consegnarlo alla giustizia. Gli indizi sono scarsi e le vittime si susseguono, fino a quando Tracy si rende conto che forse la chiave per la soluzione del caso si trova in un’indagine che risale a quasi dieci anni prima e che qualcuno, fra cui il suo capitano, Johnny Nolasco, preferirebbe non riportare alla luce. Ma il Cowboy è deciso a continuare a uccidere. Tracy riuscirà a trovare le prove per fermarlo? O diventerà la sua prossima vittima?
Con gli psicopatici non c’è medicazione che valga.
Non c’è trattamento.
Non c’è cura.
Esistono solo le prigioni.
Jeni Gregory, assistente sociale clinica.


Recensione
Tracy Crosswhite, tornata da Cedar Grove dove finalmente ha messo la parola fine alla vicenda riguardante la scomparsa della sorella con l’arresto dell’assassino, non riesce a riposarsi, se non per poco tempo, perché un serial killer decide di scuotere Seattle!
Con la mente sempre rivolta a Sarah, deve catturare l’assassino di alcune spogliarelliste osteggiata dall’antipatia che il suo capo Johnny Nolasco prova per lei per una storia vecchia venti anni.

Ma Tracy ha una forte tempra e la sua determinazione la guida dove il suo intuito la conduce.
Le indagini però si rivelano particolarmente complicate e lunghe: il killer è davvero bravo a sfuggire. Per questo i media iniziano a sminuire il lavoro del dipartimento, e, come se non bastasse, c’è una giornalista che viene informata di tutto da una spia all’interno della polizia di Seattle.

Non è tutto: Tracy viene seguita da qualcuno che la osserva. Sarà talmente vicina alla risoluzione del caso da essere d’intralcio?
Perché il Cowboy (soprannome del serial killer) uccide le spogliarelliste e pedina Tracy? È davvero lui che la segue?
La detective prosegue le indagini anche quando Nolasco le toglie la direzione della task force e la scorta che le avevano assegnato e…

Non posso raccontare tutto anche se viene spontaneo farlo per la voglia di tornare tra le pagine del libro e per rivivere la sapiente trepidazione che l’autore fa vivere al lettore.
Tornare a leggere di Tracy Crosswhite è decisamente piacevole perché la scrittura di Dugoni non stanca e mantiene il lettore sempre in tensione. Una tensione perfetta, che non annoia e non esaspera chi legge, ma che conduce velocemente (purtroppo) alla fine della storia. Sì, perché non si riesce tanto facilmente a lasciare la lettura senza pensare a cosa succederà nelle pagine successive. Davvero avvincente!







Robert Dugoni. Scrittore diventato avvocato o avvocato diventato scrittore, Robert Dugoni è considerato dalla critica letteraria americana il legittimo erede di Scott Turow e John Grisham, i grandi maestri fondatori del legal thriller contemporaneo. Con il personaggio di Tracy Crosswhite, primo detective donna alla Omicidi nello stato di Washington, Dugoni ha esordito negli Stati Uniti nel novembre del 2014, scalando subito le classifiche dei più venduti e insieme ottenendo lusinghiere recensioni, come quella del “Library Journal” in cui si legge: “Dugoni continua a offrirci storie emozionanti, ricche di suspense e angoscianti, con personaggi intensi, che gli amanti del genere non dimenticheranno facilmente.




Recensione scritta per www.thrillernord.it

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