venerdì 6 gennaio 2017

Babbo Natale: recensione

Recensione scritta per il sito www.thrillernord.it





Autore: Stefano Pastor
Editore: Illusion
Pagine: 324
Genere: Thriller
Anno Pubblicazione: 2016


Al Tremonti, quartiere periferico di una grande città, Babbo Natale esiste, non è una leggenda. Da molti anni arriva puntuale nella notte di Natale, portando regali a tutti i bambini della zona. È quello che scopre Simone, la vigilia del fatidico giorno. Lui si è trasferito da poco, insieme al padre e al fratello minore Andrea. 

Non quel Babbo Natale, è ovvio, ma qualche buontempone che si diverte a imitarlo. Scopre anche qualcos’altro, per niente piacevole: Babbo Natale regala sempre ai bambini ciò che desiderano di più, e talvolta non sono giocattoli. Ci sono bambini che vivono situazioni spiacevoli, con genitori che li picchiano o peggio, Babbo Natale risolve. Qualcuno muore sempre, in quella lunga notte, è inevitabile. La polizia non ci crede, non vuol sentir parlare di serial killer. Non ci crede neanche Simone finché, durante una furiosa lite col padre, Andrea augura all’uomo di morire. Tanti hanno sentito quella richiesta, troppi. A Simone restano poche ore per trovare Babbo Natale, per scoprire chi è, prima che anche Andrea veda esaudito il suo desiderio.


Molte persone ancora vogliono credere a Babbo Natale, un signore dalla barba bianca, dalla corporatura possente e dal vestito rosso che porta doni e realizza desideri nella notte di Natale.
Molti sono gli adulti che ancora si divertono a credere all'omone di Natale insieme ai bambini che lo aspettano trepidanti. Ma Babbo Natale è buono e porta regali ai bimbi buoni che scrivono letterine o che desiderano fortemente un regalo. Nel quartiere Tremonti invece, i bambini non sono tutti perbene, provengono da realtà disagiate e Babbo Natale fa regali a tutti e realizza tutte le loro fantasie anche se queste si rivelano essere desideri di morte.

La storia comincia una decina d'anni fa...Babbo Natale porta doni e omicidi sotto l'albero e la polizia sembra che chiuda un occhio riguardo ai sanguinosi fatti di cronaca che accadono proprio la notte di Natale.
Le persone del quartiere temono i bambini e sono accomodanti con loro anche se qualche genitore non riesce a fingere come fanno gli altri e litiga con i propri figli fino a far volare schiaffi, per poi ritrovarsi la mattina del 25 distesi a terra in un lago di sangue.

Un nuovo membro del quartiere trasferitosi da poco assieme al fratello di otto anni e al padre che non ha più un lavoro ma la bottiglia a portata di mano, si incuriosisce e inizia ad indagare anche perché spera di salvare suo padre da morte certa. Simone, questo il nome del protagonista, ha una famiglia allo sfascio con un fratello che urla e inveisce contro di lui e contro un padre debole e una madre prostituta.
Riuscirà Simone a scoprire la vera identità di Babbo Natale del Tremonti riuscendo a venire a capo dei delitti?

Una storia avvincente che tiene sulle spine fino alla fine, che sembra terminare in un modo, ma che riaccende la suspense all'ultimo per arrivare ad un finale disteso.

La notte di Natale quest'anno è passata, ma il prossimo anno tornerà e con essa Babbo Natale, sei pronto, o lettore, a difenderti?



L'AUTORE - Stefano Pastor nasce a Ventimiglia nel 1958. Lavora per vent'anni nel commercio di musica e film, per poi decidere di dedicarsi alla sua prima, grande passione: la scrittura. Vincitore di molti premi letterari (il primo è stato il Premio Letterario Città di Ventimiglia con il romanzo “Holiday” del 2010), spazia dal romanzo, al racconto, alla fiaba; dal thriller, alla fantascienza, al fantasy, all’horror, con una predilezione per il fantastico puro. Nel 2012, Fazi editore pubblica uno dei suoi romanzi horror più riusciti, “Il giocattolaio”. Pastor è autore di romanzi, racconti e fiabe.

Recensione scritta per il sito www.thrillernord.it

http://thrillernord.it/babbo_natale.html

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