sabato 23 luglio 2016

Giù nella miniera: recensione



Interno libreria Tempo Libero, Corso Cerulli Teramo.


La tragedia di Marcinelle nello sfondo della storia raccontata da Igor De Amicis e Paola Luciani.
Un incidente umano che coinvolse i minatori che lavoravano all'estrazione del carbone nel paese dei mangiapatate come venivano chiamati i belgi dagli italiani.
Visto che loro erano mangiaspaghetti per gli autoctoni.
Una storia di rivalità tra italiani tanto lontani da casa, emigrati controvoglia in un paese straniero per guadagnare soldi che servivano a mantenere la famiglia e belgi che li trattavano con odio perché vedevano in essi persone che rubavano il lavoro.
Un lavoro sporco e pericoloso per entrambi!
Se i grandi erano rivali o mal si sopportavano, i bambini di conseguenza rispecchiavano il comportamento dei grandi agendo allo stesso modo.
Lo capisce bene Fulvio arrivato da poco a Marcinelle con la madre.
Lui non avrebbe mai voluto abbandonare la sua terra, l'Abruzzo.
Non avrebbe mai abbandonato le sue montagne e l'aria pura che respirava, ma doveva raggiungere il padre che da tempo lavorava nella miniera.
Comprese subito com'erano i ragazzi belgi nei confronti degli italiani e riuscì ad integrarsi bene (dopo un momento di diffidenza iniziale superato con una prova) con i ragazzi italiani: Vittorio, Ciro e Silvana.
La convivenza con i ragazzi autoctoni (Paulette, Eddie, Jean Claude..) correva sempre sul filo del rasoio tra dispetti e sfide per stabilire una supremazia tra gli uni e gli altri.
L'ultima sfida avrebbe deciso il comando supremo e il possesso di un fantomatico tesoro, ma era un'impresa decisamente difficile perché si doveva svolgere all'interno della miniera.
Trovarono davvero un tesoro alla fine, più prezioso dell'oro...un tesoro di solidarietà tra i due popoli.
Dopo l'incidente erano tutti più uniti e non solo nel dolore.
Una storia di odio e integrazione ben raccontata, scorrevole, coinvolgente e commovente.
Una storia per grandi e piccini come si suol dire perché i grandi potrebbero ritrovare i valori che davvero contano e capire che i piccoli agiscono come loro assorbendo le loro emozioni, i loro sentimenti; i piccoli invece, possono leggere un racconto che fa parte della storia sia belga che italiana.




Autore: Igor De Amicis – Paola Luciani
Editore: Einaudi ragazzi
Prezzo: 11,00
Anno Pubblicazione: 2016



Cunicoli. Tunnel. Carrelli e ascensori. La miniera di Marcinelle non è un posto per ragazzini. Suo padre gliel'ha detto mille volte. Ma Fulvio non lo ha mai ascoltato. Perché i vecchi dicono che in fondo alla miniera si nasconde un tesoro. E Fulvio e i suoi amici sono pronti a tutto per trovarlo. Non sanno che, invece del tesoro, stanno per imbattersi nella Storia.





Igor De Amicis: Commissario di Polizia Penitenziaria e scrittore per vocazione. Alterna storie per i ragazzi a racconti e romanzi polizieschi, con la convinzione che ogni bella storia della essere raccontata.

Paola Luciani è insegnante di sostegno nella scuola primaria, si occupa da anni di letteratura per ragazzi con articoli, interviste e recensioni. Ha scritto monografie e saggi sul mondo della scuola. Questo è il suo secondo romanzo.

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Il profanatore di tesori perduti - Marcello Simoni

  https://gialloecucina.com/libri/il-profanatore-di-tesori-perduti/ Mentre leggevo il prologo quando ho incontrato la frase “due monti gemel...

Post più popolari