mercoledì 9 settembre 2015

Dubbi!




Ma per fare il giornalista servono dei titoli?
Assolutamente si, altrimenti diventa giornalista anche un bimbo di sei anni che sta mettendo in ordine le sue idee e dopo aver passato la fase dei “baaa buu baaaa” inizia a scrivere e a dire “casa”, “mamma”, “papà”. 
Sicuramente riuscirebbe a dire cose più interessanti di molti altri che si reputano scrittori o giornalisti e non sanno nemmeno dove sono di casa certe professioni!
Che preferiscono comparire in tv più che leggere libri per acculturarsi.
Perché è vero che, più dei corsi, leggere libri ti porta avanti con la cultura, ma purtroppo, le redazioni vogliono i titoli.
Evidentemente (non c'è nessun dubbio) vogliono titoli riguardo a gente normale e a donne che non la darebbero, perché per altre persone (chiamiamole così) non ci sono titoli che tengano!
C'è anche la categoria dei leccaculi, quelli sono peggio di quelle che la danno per un posto di lavoro, perché sono più viscidi ed ottengono cose “pregando”, con salamelecchi, i capi (praticamente li prendono per il posteriore anche se glielo leccano ogni santo giorno)!
Che schifo e che pena!
Visto che una caratteristica del giornalista è l'obiettività, già non ci siamo!
I leccaculi e quelle che la danno comunque vanno avanti da soli (diciamo), ma ad essi si aggiunge un'altra categoria...quella dei raccomandati (tra di essi ci sono quelle che la danno e quelle che sono raccomandate di diritto, quindi senza darla). 
Questi son talmente cretini (evidentemente) che non riescono nemmeno a farcela da soli in modo viscido e si fanno aiutare dai potenti (famiglie o amici)! 
Voglio capire cosa danno a questi potenti poi (soldi? Potere?...)
Naturalmente se sei raccomandato o hai leccato o l'hai data, poi ti ritrovi ad occupare posti che non sai nemmeno mandare avanti come una persona che ha la passione dentro per fare tale lavoro!
Ma chi se ne frega?!?
L'obiettivo è conquistare il posto, poi si possono sparare tante di quelle cazzate che tanto chi guarda può credere, ridere, piangere e non gliene frega nulla della tua bravura (anche perché è talmente rincoglionito che non comprende).
Seguono la regola dell'attirare per simpatia in tv, quella dello scrivere cose che la gente vuole leggere sui social e la legge del sorriso forzato (stile paresi), dell'annuire sempre davanti alle persone.
La prima regola e l'ultima non vengono rispettate quasi mai perché una volta preso il posto (qualunque esso sia) non applicano più regole (ormai hanno ciò che volevano)!
La seconda regola invece spopola sui social!
Tanto è che gente che in un precedente post ha sottolineato che i titoli non servono ad un cappero, poi fa finta di piangere per persone che non son riuscite ad entrare all'università magari a causa di un test andato male (esistono le lacrime artificiali, farei anche un selfie per attestare il pensiero)!
Ribadisco che i test servono altrimenti si iscriverebbero tutti in modo insulso.
Gli spettatori sono solo dei burattini che seguono ciò che viene propinato loro, quindi non riescono ad essere analitici, a togliere tutta quella falsità di facciata per arrivare alla vera natura dei personaggi...questo fa si che gli sciocchi personaggi possano andare avanti e fare ascolti cosa che frutta loro "comparsate" del cavolo, soldi, popolarità e anche premi! 
Miiiii, allora esiste davvero il mongolino d'oro!
Infatti proprio personaggi del popolino rimanete!
Per quanto riguarda lo scrivere (parlo di libri) si risolve tutto se la persona portata avanti (leccaculo o raccomandata) non lo sa fare.
Deve piacere al pubblico e poi i “suoi” libri saranno scritti per magia da un Ghost Writer, sottopagato (quando lo pagano) e sfruttato! 
Sicuramente un laureato di turno (al quale non danno un vero lavoro, ma deve fare quello sporco per un qualsiasi idiota) che non ha Santi in paradiso (come si dice)!
Le eccezioni ci sono, per carità, personaggi ai quali non dai due centesimi bucati, che riescono a mettere in fila delle parole!
Ma su cosa? 
Su argomenti seguiti dal popolino, non su argomenti più ostici...il loro “cervello” non glielo permette!
Intorno al Gossip si fanno certi discorsi che nemmeno davanti alla Dichiarazione di Indipendenza americana son stati fatti!
Parole belle, messe lì per il furore di popolo, affinché si schieri da una parte o dall'altra. 
Parole semplici, sia perché sono più incisive con il popolino, sia perché chi le tira fuori non è in grado di dire o scrivere parole più complesse.
Sanno anche che la semplicità paga sempre (viene suggerito loro da chi se ne intende di marketing)!
Se offendi uno di questi subito si schierano dalla sua parte personaggi che non hanno sfondato (ancora) alla stessa maniera, ma che seguono la scia dei sopra citati personaggi (apparterranno alla schiera dei leccaculo)!
Parlare di cose pubbliche sterili, scherzarci sopra, fare dell'ironia (quella vera, fine, non sanno neanche dove sta di casa) e creare nuovi proseliti! I cosiddetti “Followers”(Fans, seguaci) giovano alle creste di gallo e alle code di pavone!
Inventano anche nuove parole! Pensa un po'! 
La lingua italiana non è stata già sufficientemente devastata, ora ci pensano anche questi inetti!
Effettivamente per scrivere cazzate quotidiane non serve un titolo, ma serve saper mettere soggetto, verbo e predicato in fila (dietro suggerimento. Forse hanno dei programmi opportuni).
Nel frattempo L'ODG (l'Ordine Dei Giornalisti) non è d'accordo e spiega per bene sul suo sito cosa serve per diventare giornalista (iscritto all'albo). 
Si deve fare del praticantato presso una redazione, la quale richiede dei titoli per far parte del proprio team o forse, li richiede alla gente normale non ai raccomandati o, nel caso non si abbia il praticantato, l'ODG richiede due anni di master universitario!
Ma in Italia si sa, gli ignoranti insegnano!











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