Mi son ricordata che devo muovermi a
finire il libro che sto leggendo perché tutti gli altri (che sono un
po' sul comodino e il resto che attende nelle librerie) sono in
protesta visto che aspettano da tempo.
Il libro non è di
quest'anno, risale al 2010 (pare preistorico ed invece ha solo 5
anni) ed è uno di quelli comprato perché il titolo attirava (ora ci
sto un po' più attenta, ma la fregatura è dietro l'angolo).
Ha
dovuto attendere un po' di tempo (credo 3 o 4 anni) perché dopo
averlo preso è, sicuramente, uscita una novità che ho letto subito
(come al solito) e così il libro è rimasto vittima della polvere
sullo scaffale (ma che spolvero...li tratto bene i miei bimbi).
Le
novità ti ingannano (a meno che non sei sicura, ma proprio sicura
dell'autore e che non ti deluderà) come il nuovo libro (ormai
vecchio) di Glenn Cooper, Dannati (il primo).
Incredibile, ma
vero non l'ho ancora finito anzi, l'ho lasciato lì dopo aver letto,
a fatica, i primi quattro o cinque capitoli.
E non è colpa
dell'ebook perché ho già letto e finito due libri.
Certo, la
mia lettura degli ebook non è veloce come quella dei libri cartacei,
ma non sono una lumaca.
Uno degli ebook letti, l'ho finito in
giornata ma era il nuovo libro di Erri De Luca, “La parola
contraria”, un pamphlet e come tale corto.
Ma dannatamente il
libro primo della nuova trilogia (oh cavolo!) di Cooper non sono
riuscita a finirlo!
Ora è uscito il secondo, ma non mi faccio
impressionare, attendo.
Nel frattempo devo finite la lettura de
“Il labirinto dei libri segreti” anche perché devo capire dove
vogliono andare a parare i due autori!
E' un libro Newton, un
libro dei tempi d'oro Newton...tempi d'oro dello “sforna sforna
libri”!
Io credo che si debba leggere un po' tutto, tranne roba
di persone che non sanno neanche dove sta di casa la scrittura (come
Fabio Volo che scrive minchiate che arrivano ai suoi lettori. Un
“autore” che non ha continuato gli studi superiori perché odiava
lo studio.) e certi “autori” (per fortuna non tutti) Newton sono
di quella risma!
Non si può essere nemmeno tanto selettivi come
certe persone che credono di essere dei critici letterari senza
titoli!
Li senti parlare e li guardi mentre fanno la ruota da
pavoni e si sentono tronfi del loro alto sapere (forse perché
parlano dal quarto piano!).
Modestia gente, modestia. In molti si
son dimenticati di questo pregio!
Una persona che mi critica, ad
esempio, un Simoni, poi non mi può leggere la Gamberale o la
Avallone o la Premoli.
A questo punto leggetevi Bisotti che
facciamo prima (una reunion di biglietti dei baci perugina)!
Bando
alle ciance!
Vado avanti con la lettura, a presto!
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