domenica 22 giugno 2014

IL GUARDIANO DEI DEMONI


Cosa può causare la non riuscita di un libro?
Be' la trama troppo scontata o piena di incongruenze, il troppo entusiasmo dell'autore che ha dimenticato passi importanti, la troppa pubblicità della casa editrice attraverso convinzioni fantascientifiche che non reggono per un Fantasy...Come quelle fatte dalla casa editrice Newton Compton nei riguardi del libro di Peter V. Brett.

“Dopo Il Signore degli anelli, una nuova strepitosa saga fantasy destinata a diventare un cult”

Ecco, io solo per questa dichiarazione citerei per danni la casa editrice.
Nessuno è paragonabile al re del Fantasy John Ronald Reuel Tolkien, nessuno!!!
Ora, sottolineato questo, è chiaro che, grazie a queste parole assolutamente prive di senso, il libro potrebbe non essere calcolato.
E molti lettori del Fantasy non lo calcolano!
In questo caso, io dico loro che accantonerebbero un autore che merita, davvero. E' bravo a creare la suspense e ce n'è tanta in questo libro, e bravo a collegare tre vite all'apparenza diverse e provenienti da tre borghi distanti, che si incontreranno, ma per leggerlo serve tanta pazienza. 
Ancora una volta, a causa della casa editrice! Ma che editor scegliete?!?Sanno almeno correggere i testi?Perché non so quanti errori si incontrano fino alla fine che rallentano la lettura!
Ma anche se ho incontrato queste difficoltà, sono andata avanti e ho ultimato il primo libro.
Brett crea una classica storia di demoni dalla quale scaturisce una morbosa curiosità che porterà a seguire i personaggi fino all'epilogo.



Tre ragazzi provenienti da tre borghi diversi, le città libere sembrano essere un sogno. Poi Angiers e Miln diventano una realtà.
Le città libere!
Tre vite segnate dai coreling, i demoni che infestano il loro mondo, nutrendosi di umani.
Demoni del fuoco, demoni della roccia, demoni del vento, demoni dell'acqua, demoni degli alberi, demoni della sabbia.
Tre mestieri differenti per i tre protagonisti: Messaggero, Saltimbanco, Erborista! Il Saltimbanco Rojer ha visto la morte in faccia da piccolo ed è stato salvato da sua madre che l'ha lasciato nelle mani di colui che poi è diventato suo maestro. Ha riportato una menomazione alla mano che segnerà per sempre i suoi ricordi. L'Erborista Leesha scappava da una vita difficile, da una madre che voleva mantenesse la promessa con un ragazzo che l'aveva svergognata a parole, per vantarsi davanti al borgo, una madre che l'aveva ferita per costringerla a seguire il suo volere, e scappò tra le braccia della sua maestra rischiando di essere uccisa dai coreling. Il Messaggero Arlen odiava esser rinchiuso, amava la sua libertà, odiava la codardia di suo padre, ricordando ciò che successe all'amata madre e decise di combattere i coreling. Dopo un apprendistato come protettore, decise di seguire il suo sogno, diventare messaggero. Per questo perse l'amore. In uno dei suoi viaggi si imbatté nelle rovine del Sole di Anoch e trovò una lancia fatta di un metallo sconosciuto, dov'erano incise molte rune antiche. Questa lancia era in grado di uccidere i coreling. Si rifocillò a Krasia, ma poté constatare di non essere il benvenuto, anzi volevano eliminarlo cercando di sconfiggerlo circondandolo con dei guerrieri che vennero sconfitti e dandolo in pasto ad un coreling che riuscì ad uccidere. Lo lasciarono nel deserto credendo fosse morto ed invece riuscì a salvarsi tornò alle rovine e copiò moltissime rune che incise sul suo corpo aggiungendo alle già molte ferite, delle altre che solcavano il suo corpo. Dopo il ritorno da Krasia e dal deserto, si sparse la voce di un Liberatore che sconfiggeva i coreling...l'Uomo delle rune. Un giorno la sua strada incrociò quella del Saltimbanco e dell'Erborista.
Intanto da Krasia dei guerrieri con a capo Ahmann asu Hoshkamin am'Jardir, chiamato Shar'Dama Ka il Liberatore,con in mano la lancia strappata dalle mani di Arlen, stavano avanzando. 
I tre ragazzi si ritrovarono a combattere contro i demoni, ad addestrare e a soccorrere gli abitanti della Caverna del Tagliatore , ma per sapere come va a finire, vi consiglio di leggere questo libro.
Parole perse a parte, non ve ne pentirete!



P.s. Piccolo problema il seguito non è stato pubblicato in Italia, strano ma vero!
Esiste in lingua spagnola, inglese, francese, ma purtroppo non italiana, evidentemente la Newton ha voluto evitare altri errori di traduzione!






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