lunedì 24 febbraio 2014

Alfredo Colitto: tra realtà e Medioevo

PicMonkey Collage
Dopo aver risposto ad una serie di domande (ventotto per l’esattezza, Colitto è davvero paziente!) su libri e lettura, risponde anche alle domande dell’intervista, così conosciamo meglio lo scrittore che ha dato vita a Mondino De’ Liuzzi, un medico e anatomista bolognese (realmente esistito) che vive tre emozionanti e coinvolgenti avventure, a tratti terrificanti. Templari, misteri, alchimia, Inquisizione, adoratori di Mithra, persecuzioni e riti sacrificali, il tutto rinchiuso all’interno di Cuore di ferro, I discepoli del fuoco e Il libro dell’angelo.
Ma Colitto non è solo Templari e alchimia, è anche Duri di cuore, Il candidato, Caffè Nopal, La porta del paradiso (suo ultimo lavoro edito Piemme).
Ma lascio parlare lo scrittore.
Cos’è per te il romanzo storico?
«E’ un modo affascinante di ricostruire un’epoca passata, con le sue città, i suoi costumi, i suoi fasti e le sue miserie, e di trascinarci dentro i lettori attraverso una storia avvincente.»
Mi sembra di immaginare già una storia leggendo queste parole descrittive.
Ve ne accorgerete leggendo un suo libro. Il lettore riesce a vestire i panni dei suoi personaggi e aggirarsi per strade antiche profumate di mistero.
Il candidato. Un noir profondo, che tratta un argomento scomodo, scritto con una semplicità che cattura. Come lo ricordi?
«È stata una bellissima esperienza. Visto che nella realtà i politici onesti scarseggiano, ne ho voluto creare uno romanzesco: un giovane che vuole davvero fare la cosa giusta senza farsi assorbire da corruzione e malaffare, e quindi viene a trovarsi nel mirino di tutti, dalla Sacra Corona Unita ai suoi stessi colleghi di partito.»
In poche pagine spiega la realtà della politica in un paese pervaso dalla paura e dall’omertà.
COLITTO II
Leone Baiamonte come Mondino De Liuzzi sulle tracce della verità: Due personaggi forti che si trovano in situazioni più grandi di loro. Fai un confronto.
«Sono due personaggi molto diversi, separati anche dalla realtà storica. Mondino è un medico medievale, geniale e presuntuoso, che vuole arrivare alla verità attraverso la scienza. Leone vive nel Seicento, è giovane, nobile, non ha mai dovuto lavorare in vita sua, e di colpo si trova senza un soldo e con un’accusa di omicidio sulle spalle. Tutti e due però, quando vengono a trovarsi in situazioni più grandi di loro, rifiutano di darsi per vinti, si rialzano e continuano a lottare».
Qual è il tuo periodo storico preferito e il tuo autore preferito?
«Il periodo storico è il basso medioevo. Intendo con questa definizione quel lungo momento di passaggio da una cultura simbolico-religiosa, rigidamente in mano alla chiesa, a una cultura umanistica e scientifica, a disposizione anche delle classi borghesi. In quanto agli autori preferiti, ne ho talmente tanti che la risposta è quasi impossibile. Comunque, tra i classici citerei Stendhal, tra i moderni Gabriel García Márquez».
Sapresti scegliere, tra i libri che hai scritto, il tuo preferito?
«Direi proprio di no. Sarebbe come chiedere a un papà qual è il figlio a cui vuole più bene.»
Perché i libri sono i figli di uno scrittore.
Secondo te qual è la situazione culturale in Italia?
«È una verità sotto gli occhi di tutti che la cultura si sta appiattendo su livelli sempre più bassi. Eppure non sono pessimista, perché vedo anche molto fermento. La civiltà digitale sta cambiando il nostro modo di essere e di pensare, e sono certo che nei prossimi decenni assisteremo a una rivoluzione culturale, anche se non nei termini in cui noi intendiamo la cultura.»
E’ sotto gli occhi di tutti, ma non tutti fanno qualcosa per cambiare la situazione.
Puoi darmi una definizione di Tempo, di Storia e di Creatività?
«Il tempo è il senso di continuità nel divenire che è la nostra vita.
La storia è il racconto delle vicende umane che si svolgono nel tempo, e la creatività è ciò che dà un senso a tali vicende. Senza la capacità creativa, la vita sarebbe solo un monotono succedersi di eventi banali.»
COLITTO I
Un autore tutto da leggere, le quali letture sono un sogno che trascina il lettore in un medioevo affascinante imbevuto di intrighi e inganni, di verità e di bugie, oppure in un Seicento difficile, tra cattiverie e persecuzioni, rendendoti dolce il risveglio alla realtà con altre letture non troppo distanti da secoli passati per ciò che riguarda meschinità e angherie.


Intervista fatta per iltempolastoria.it

http://www.iltempolastoria.it/rubriche/libri-in-viaggio/alfredo-colitto-tra-realta-e-medioevo/

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